Concerti solista
(pianoforte e/o fisarmonica, armonica a bocca e live-electronics)
Duo
(pianoforte e/o fisarmonica con contrabbasso oppure percussioni, armonica a bocca e live-electronics)
Trio
(pianoforte e/o fisarmonica con contrabbasso e batteria, armonica a bocca e live-electronics)
Corso
“Guida all’ascolto musicale comparato classica – jazz”.
Un viaggio attraverso la storia della musica dalle origini ai giorni nostri.
Piano di lavoro per n° 10 ore complessive di corso:
Incontro 1 : Il rinascimento – Origini della musica nero americana
Incontro 2 : Il barocco ed il classicismo – Le forme proto-jazzistiche
Incontro 3 : Il romanticismo – Gli spirituals ed il blues
Incontro 4 : La musica del primo novecento – Il jazz
Incontro 5 : La musica contemporanea – Il jazz ed il rock
Offerta: Lezioni, strumenti, amplificazione, discografia e bibliografia.
Spettacolo Weill/Battiston
Nel progetto Weill/Battiston trovano compendio le melodie del grande compositore tedesco Kurt Weill che non vengono assolutamente modificate, il jazz, alcune composizioni e la libera improvvisazione di Armando Battiston; il tutto supportato da arrangiamenti dello stesso Battiston che non intaccano il senso profondo delle musiche di Weill.
Lefficacia e la forza di questo progetto musicale stanno soprattutto nella simbiosi della voce del mezzo soprano Monica Saronni e del trio jazz composto dallo stesso Armando Battiston (pianoforte e fisarmonica), Filippo Tantino (contrabbasso) e Andrea Zuliani (batteria).
Lapparente lontananza e la diversità delle due espressioni musicali, manifeste da un lato dalla voce lirica e dallaltro dal trio jazz, riescono in realtà a trovare una perfetta sintesi di linguaggio espressivo che, senza dover ricorrere ad espedienti sperimentali, permette di fruire in maniera chiara del discorso musicale nel suo insieme.
La proposta Weill/Battiston si affida soprattutto al gusto e alla sensibilità dei musicisti che vengono sapientemente coordinati dal leader per il risultato finale. In questo progetto si rappresenta: il periodo tedesco, francese e americano, ed i testi sono rigorosamente cantati nelle rispettive lingue originali, per cui il senso complessivo del lavoro è quello di ricomprendere in un nuovo unicum le musiche di Weill creando una maxi suite con la supervisione di Battiston.
“The Contact” Armando Battiston (pianoforte fisarmonica e flauti) Andrew Cyrille (batteria e percussioni)
“Quintetto Echoes” Armando Battiston (pianoforte e flauti) Angelo Olivieri (trombe) Pasquale Innarella (saxofoni) William Parker (doublebass) Hanid Drake (drums)
“ARA-TRIO” Armando Battiston (pianoforte fisarmonica flautie voce) Roberto Bellatalla (doublebass) Marco Ariano (batteria e percussioni)
“Armando Battiston Duo” Armando battiston (pianoforte, fisarmonica, armonica a bocca, flauti e live electronics) Andrea Zuliani (batteria e percussioni)
“TRIO ELISSE” Armando Battiston (pianoforte, fisarmonica, armonica a bocca, flauti e keybords) Cristiano Da Ros (contrabbasso) Andrea Zuliani (batteria)
Attrezzatura Palco:
Amplificazione adatta al luogo. N°3 monitor. Microfoni per batteria, pianoforte e voce solista e voce Battiston. DI box stereo per fisarmonica. Pianoforte a coda
Conferenze
Conferenze su argomenti musicali di qualsiasi genere.
Teatro musicale
Diván del Tamarit
Testi in lingua originale di García Lorca
Musiche di Armando Battiston
Esecuzione live electronics, pianoforte e flauti di Armando Battiston
Voce e regia Sabina Tutone
L’interazione tra musica e poesia obbedisce a dei canoni di reciproco rispetto, per cui la parola diventa suono ed i suoni diventano costruzione del tutto, utilizzando come ulteriore suggestione linguistica l’elemento “improvvisazione”.
Come nel testo vi si identificano dei filoni principali ben evidenti, anche la musica asseconda a sua volta tali filoni con dei temi musicali ben delineati.
L’impiego della voce, sia come mero fatto acustico, sia filtrata attraverso apparecchiature elettroniche, sviluppa un discorso a senso compiuto, proprio dialogando in forma stretta con una serie di opportunità multi-timbriche e ritmiche che gli strumenti musicali, sia acustici che elettronici, propongono e conseguentemente stimolano.
L’idioma musicale di Battiston, allo scopo di rapportarsi in modo ottimale con i testi poetici lorchiani, coglie in modo sotterraneo alcuni echi della musica spagnola, rielaborandola attraverso la estemporanea creatività del jazz e la salda consapevolezza della tradizione colta.
Diván del Tamarit, raccolta pubblicata postuma nel 1940 con le sezioni gacelas e casidas – tra le quali non c’è una reale separazione bensì un sistema d’interazione che conferisce unità al libro – si avvale del preciso sostrato culturale del mondo arabo-andaluso.
Stimolo nuovo per un rivolgimento formale, l’arabismo di Lorca scava nella dimensione omosessuale dell’eros con ermetismo, slancio e dominante conflittualità, tipici del binomio amore/morte.
Attrezzatura palco
Pianoforte a coda o a mezzacoda (fornito dall’organizzatore)
Amplificazione idonea al luogo
N.2 monitor
N.2 microfoni per voce Shure Beta 58
N.2 microfoni per pianoforte Shure SM57
Durata per spettacolo 70 min ca.